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RAZIONALE DEL CONGRESSO
Descrivere il dolore è impresa ardua per la soggettività che lo caratterizza.
Una definizione più completa l’ha data, per la prima volta, la IASP – “International Association for the Study of Pain” nel 1986, che l’ha definito: “un’esperienza sensoriale ed emotivamente spiacevole associata ad un effettivo o potenziale danno tessutale o descritta come tale”.
Recenti stime hanno individuato che la prevalenza di dolore cronico nella popolazione arriva al 35% del totale, fornendo una misura empirica ma efficace della gravità sulla salute generale. Il concetto di dolore si è evoluto negli anni, da realtà “riservata” prevalentemente ai malati terminali, oggi è considerato una “malattia nella malattia” con caratteristiche che variano da soggetto in soggetto.